Trasforma le buche in opere d'arte, Irina: «Prego Dio che nessuno le distrugga»

Irina Belaeva
Trasforma le buche in opere d'arte, è nata in Bielorussia ma da quando si è trasferita in Sicilia la sua vita è cambiata. Irina Belaeva vive a Messina e...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Trasforma le buche in opere d'arte, è nata in Bielorussia ma da quando si è trasferita in Sicilia la sua vita è cambiata. Irina Belaeva vive a Messina e ha iniziato a riempire le voragini con dei mosaici fatti da lei. Ed è partita la gara di solidarietà per donarle mattonelle vecchi e altri materiali che Irina è in grado di trasformare in opere d'arte. 


«In Bielorussia non c'è il mare, non ci sono i paesaggi che ci sono qui - dice Irina - e da quando vivo in Sicilia per me è stata come una rinascita, ho ricominciato a dipingere. Poi ho iniziato a guardarmi intorno, vedevo sempre questi marciapiedi sconnessi, e qualcuno inciampava sempre in queste buche».

E allora Irina ha pensato di trasformare il degrado in opere d'arte. «Ho pensato ai mosaici, anche se non li avevo mai fatti, il primo l'ho realizzato sulla mia terrazza, poi ho iniziato a crearli in strada, al posto delle buche ed è nato il progetto "I tappeti di Irma"». Irina, dopo molto tempo, è riuscita ad avere l'autorizzazione dal Comune di Messina. Il suo è un lavoro completamente gratuito. E racconta: «Dopo aver realizzato il mosaico al posto della buca, vado a casa e prego Dio che nessuno lo distrugga. A volte - dice - esco la sera tardi e vado a controllarlo».

Infine Irina fa un appello: «Cari messinesi, vi chiedo di portarmi piastrelle, anche rotte, ma colorate. Come la vostra bella Sicilia».






 
  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero