«In Bielorussia non c'è il mare, non ci sono i paesaggi che ci sono qui - dice Irina - e da quando vivo in Sicilia per me è stata come una rinascita, ho ricominciato a dipingere. Poi ho iniziato a guardarmi intorno, vedevo sempre questi marciapiedi sconnessi, e qualcuno inciampava sempre in queste buche».
E allora Irina ha pensato di trasformare il degrado in opere d'arte. «Ho pensato ai mosaici, anche se non li avevo mai fatti, il primo l'ho realizzato sulla mia terrazza, poi ho iniziato a crearli in strada, al posto delle buche ed è nato il progetto "I tappeti di Irma"». Irina, dopo molto tempo, è riuscita ad avere l'autorizzazione dal Comune di Messina. Il suo è un lavoro completamente gratuito. E racconta: «Dopo aver realizzato il mosaico al posto della buca, vado a casa e prego Dio che nessuno lo distrugga. A volte - dice - esco la sera tardi e vado a controllarlo».
Infine Irina fa un appello: «Cari messinesi, vi chiedo di portarmi piastrelle, anche rotte, ma colorate. Come la vostra bella Sicilia».
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