Insulti choc a Lucia Annibali, la Procura di Roma apre un'indagine

Insulti choc a Lucia Annibali, la Procura di Roma apre un'indagine
Inchiesta sugli insulti choc e le minacce arrivati alla parlamentare di Italia Viva Lucia Annibali. I pm di Roma hanno aperto un fascicolo di indagine sui messaggi arrivati nei...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Inchiesta sugli insulti choc e le minacce arrivati alla parlamentare di Italia Viva Lucia Annibali. I pm di Roma hanno aperto un fascicolo di indagine sui messaggi arrivati nei giorni scorsi sulla pagina Facebook della deputata, in particolare dopo la presentazione di un «lodo» sulla prescrizione. Nei messaggi si inneggiava a Luca Varani, l'uomo che sfigurò con l'acido Annibali. Le indagini sono state affidate alla polizia postale e si procede per la fattispecie di «apologia di reato».


Insulti choc a Lucia Annibali, su Facebook si inneggia a chi l'ha sfigurata: «Varani un mito»


 


«Misera infame» «Luca Varani sei il mio mito» «ciò che ha fatto è stato poco per una donna viscida come te che si lega a Renzi, ho goduto quando ti ha sfigurata». La denuncia era arrivata dalla stessa Annibali. «Questo è un classico esempio di quanto subiscono le donne - aveva scritto su Facebook, postando uno screenshot degli insulti ricevuti - che si espongono pubblicamente con le loro idee: insulti sessisti, minacce, violenza verbale. Nel mio caso, la mia vicenda personale usata come un'arma di offesa con l'intento preciso di limitare la mia libertà d'espressione. Stia pur certo il signore, che ovviamente non ci mette la faccia, che non mi lascerò intimidire né da lui né da nessun altro».


  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero