Arrivano cinque donne nella task-force del governo, e sei nel Comitato tecnico scientifico. Undici esperte chiamate a disegnare, insieme agli altri, l'Italia del...
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Ecco chi sono le donne che entreranno nella task-force.
Enrica Amaturo, professoressa di sociologia all'Università degli Studi di Napoli Federico II, è stata la prima donna nominata preside nell'ateneo napoletano, collezionando due mandati, ed è presidente dell'Associazione nazionale di sociologia.
Marina Calloni, professoressa di Filosofia politica e sociale dell'Università di Milano-Bicocca e fondatrice di “ADV - Against Domestic Violence”. Nel 2017 è stata incaricata dalla “Commissione parlamentare di inchiesta sul femminicidio” del Senato di sviluppare una ricerca sul procedimento della “Domestic Homicide Review” e la sua applicabilità in Italia. È responsabile di un progetto – denominato Unire – finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministeri - Dipartimento per le Pari Opportunità per costituire una rete di università italiane ed europee per il contrasto alla violenza di genere.
Linda Laura Sabbadini, direttrice centrale dell'Istat, pioniera delle statistiche e degli studi di genere, ha svolto studi molto important sulle trasformazioni sociali, familiari, demografiche, del lavoro e delle disuguaglianze.
Donatella Bianchi, presidente del Wwf Italia. Giornalista, scrittrice e conduttrice televisiva italia. Dal 2019 è anche presidente del Parco nazionale delle Cinque Terre. È il volto di Linea Blu, il programma in onda su Rai 1.
Maurizio Iachino, dirigente d'azienda, presidente di Fuori Quota, associazione che promuove l’inclusione femminile nelle posizioni apicali di aziende e istituzioni.
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Il Comitato tecnico-scientifico verrà invece integrato da altre sei esperte: Kyriakoula Petropulocos, direttrice generale Cura della Persona e Welfare della Regione Emilia Romagna; Giovannella Baggio, già ordinario di Medicina interna e titolare della prima cattedra di Medicina di genere in Italia, attualmente Presidente del Centro Studi Nazionale di Salute e Medicina di Genere; Nausicaa Orlandi, presidente della Federazione Nazionale degli ordini dei chimici e dei fisici ed esperta di sicurezza sul lavoro; Elisabetta Dejana, biologa a capo del programma di angiogenesi dell'istituto di Oncologia molecolare di Milano e capo dell'unità di Biologia vascolare nel Dipartimento di immunologia, genetica e patologia dell'Università di Uppsala, in Svezia; Rosa Marina Melillo, professoressa di Patologia Generale presso Il Dmmbm dell'Università «Federico II» di Napoli; Flavia Petrini, professoressa di Anestesiologia presso l'Università degli studi G.D'Annunzio di Chieti-Pescara e direttrice dell'Unità operativa complessa di anestesia, rianimazione e terapia intensiva dell'Ospedale Santissima Annunziata di Chieti.
Le reazioni.«Siamo soddisfatte di questa notizia: riteniamo sia un gesto doveroso nei confronti del Paese, di tutte le donne e degli uomini che chiedono con noi il rispetto della Costituzione in tema di parità di genere ed esercizio della democrazia paritaria – dichiarano le promotrici di Dateci Voce – La nostra azione di sensibilizzazione su questo tema - partita esattamente un mese fa e capace di coinvolgere migliaia di cittadine e cittadini e centinaia di associazioni - non si fermerà qui. Per noi, queste nomine devono rappresentare un primo passo ottenuto insieme verso il futuro, un messaggio preciso per avere vera rappresentanza di genere in tutti i luoghi decisionali e istituzionali del nostro Paese. L'equa presenza di uomini e donne non è una concessione, non deve essere l'eccezione, ma una imprescindibile condizione di democrazia. Noi andremo avanti con una massiccia campagna di attività fin quando non vedremo applicate le leggi, nazionali e sovranazionali, che già sanciscono questo diritto». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero