La differenza di genere resiste anche nelle università. Solo il 23,7% dei professori ordinari è donna quando a laurearsi sono più della metà, come i...
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Donne e lavoro, Istat: più precarie e meno retribuite
FORBICE
«All'evolvere della carriera accademica corrisponde l'apertura di una forbice per ciò che riguarda la parità di genere. Si parte alla pari ma all'arrivo la metà delle donne si perde e questo sia nelle facoltà umanistiche che in quelle scientifiche o tecnologiche - avverte lo studio di Donne e Futuro -. È il cosiddetto fenomeno del soffitto di cristallo: si vede il piano superiore ma non si riesce ad accedervi». L'Ufficio Statistico del Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca scientifica ha appena pubblicato un'analisi che conferma questa barriera culturale rispetto alla parità di genere: «Anche nelle facoltà e negli indirizzi che vedono una prevalenza di frequenza femminile nelle posizioni apicali troviamo una prevalenza maschile». L'esempio è l'ambito delle scienze umanistiche e delle arti: le donne iscritte sono il 77,8%, le laureate il 79%. Quelle che ottengono la qualifica di ricercatori di tipo B (che possono essere valutate dagli atenei per accedere al ruolo di professore associato) sono solo il 40,1%. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero