Singolare forma di protesta in Messico per evidenziare l'escalation di violenze contro le donne nel giorno dell'8 marzo. L'idea di coprire le statue delle sante nella...
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Padre José de Jesús Aguilar, vicedirettore della radio e della televisione dell'arcidiocesi di Messico ha detto in una nota inviata all’Agenzia Fides: «Sosteniamo fortemente le donne; si tratta di un sostegno alla loro dignità più profonda, e non significa in alcun modo che siamo a favore di nessun gruppo a favore dell'aborto o di qualsiasi gruppo politico».
Oggi in Messico ci sarà una grande marcia e anche uno “Sciopero nazionale delle donne” indetto per domani, lunedì 9 marzo.
L’obiettivo è far sì che non ci sia neanche una donna negli uffici o nelle scuole. Nessuna donna nei ristoranti, nei negozi e perfino nei trasporti pubblici. L'idea è presentare un paese senza donne, per un giorno. La proposta è nata dai gruppi di femministe, ma ha suscitato l’appoggio di tante istituzioni inclusa la Chiesa cattolica, per dare al paese un segno forte e pubblico. L'iniziativa sembra avere superato barriere di ceto sociale, razza, gruppo politico o livello economico. #UnDíaSinNosotras è il motto e l'ashtag creato apposta sui social. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero