Un libro denuncia lo squilibrio tra uomini e donne ai vertici della magistratura italiana

Un libro denuncia lo squilibrio tra uomini e donne ai vertici della magistratura italiana
Il titolo non poteva essere più chiaro e incisivo: «Eguaglianza di genere in magistratura, quanto dobbiamo ancora aspettare?». Il libro scritto da magistrate e...

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Il titolo non poteva essere più chiaro e incisivo: «Eguaglianza di genere in magistratura, quanto dobbiamo ancora aspettare?». Il libro scritto da magistrate e giuriste - Marilisa D’Amico, Carla Marina Lendaro, Cecilia Siccardi- e pubblicato da Franco Angeli mette in evidenza uno squilibrio resosi ancora più evidente con la crisi ai vertici del Csm.

Fernanda Contri: «Una donna presidente della Repubblica? Ora i tempi sono maturi»
Le donne rappresentano oggi la metà dei magistrati italiani (52%), ma sono pressoché assenti dalle posizioni di vertice e dal Consiglio Superiore della Magistratura. Le autrici si chiedono come risolvere tale squilibrio e se sia necessario intervenire per via legislativa. 
Le donne magistrato a Mattarella, CSM va riformato partendo da etica e questione di genere
Il tema della rappresentanza di genere viene affrontato ripercorrendo la lunga strada dell’attuazione del principio di parità e analizzando le novità più recenti in materia, come la proposta di legge del 2017 per favorire il riequilibrio di genere nel Consiglio Superiore della Magistratura. Un tema non secondario visto che ha a che fare con il buon funzionamento della giustizia: «principi di cui il legislatore dovrà necessariamente farsi carico anche nella prossima legislatura». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero