Nessuna discriminazione nell’accesso alla pratica sportiva tra uomini e donne. E’ quanto prevede una modifica al testo del ddl sport all’esame dell’aula...
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L’esponente della Lega ha infatti ricordato che nel testo era già presente l’impegno a «sostenere azioni volte a promuovere e accrescere la partecipazione e la rappresentanza delle donne nello sport in conformità ai principi del codice delle pari opportunità tra uomo e donna». Da qui la proposta di aggiungere un inciso in cui si precisa che tutto ciò deve essere fatto «eliminando le discriminazioni». «Credo - ha detto Giorgetti - che potremmo dare un senso compiuto anche rispetto all'emendamento che l'onorevole Boldrini ha proposto».
Una soluzione che è stata accettata dalla deputata di Leu che ha ringraziato Giorgetti «per la disponibilità», purché - ha sottolineato - «appunto venga specificato che le stesse condizioni ci debbono essere all'accesso alla pratica sportiva, in modo che siamo più puntuali». Il ddl Sport contiene in primo luogo il riordino del Coni, il cui perimetro di competenze viene circoscritto come previsto in manovra all"attività olimpica e di alto livello", e la creazione della società Sport e salute in luogo di Coni servizi (una mossa che riduce il budget a disposizione del Comitato trasferendolo al nuovo soggetto). Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero