«Siamo in lutto». Oltre mille donne vestite di nero hanno marciato in silenzio da plaza Italia a La Moneda, a Santiago del Cile. Hanno aperto così la...
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Quella delle Mujeres de Luto, come hanno chiamato la camminata, è stata una marcia organizzata per denunciare le violazioni dei diritti commesse dalle forze di sicurezza. «Marciamo come se avessimo perso un familiare. Lo stiamo facendo per ricordare le venti persone morte da quando i cileni sono tornati in strada». Secondo i dati ufficiali dell’Istituto Nazionale dei diritti umani (Indh), organismo indipendente cileno, da quando sono iniziate le proteste sono 4.271 le persone finite in carcere in tutto il paese. Le donne sono almeno 656, i feriti ricoverati in ospedale sono 1.305, tra cui 38 manifestanti colpiti con proiettili di ferro e 27 con proiettili di gomma.
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Il Messaggero