Flavia ha solo 11 anni ma ha già imparato sulla sua pelle che per neutralizzare la brutalità di chi la prende in giro e la discrima, occorre avere l'energia per...
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Ci ha pensato su tanto Flavia e poi, d'accordo con i genitori, ha scritto una lettera di denuncia ma anche di perdono al quotidiano La Provincia di Cremona in cui si rivolge alla sua amica bulla «con affetto e compassione». Ha descritto brevemente cosa subiva, ma soprattutto gli effetti dolorosi di questi atti vigliacchi. Frasi offensive, biglietti pieni di veleno, persino un messaggio di morte. Inutile dire che la sua lettera ha aperto prospettive di riflessioni a tutti: ragazzi, insegnanti, genitori, autorità.
Flavia e' diventata un esempio di coraggio cittadino e proprio oggi sara' ricevuta e premiata dal prefetto, Vito Danilo Gagliardi. E' da tempo che la studentessa veniva minacciata e intimidita a scuola da un'altra ragazza del paese. Flavia però non ha mai reagito, ha solo sfruttato la festa di San Valentino e lo spazio che il quotidiano locale offriva ai lettori per pubblicare lettere. L'undicenne ne ha scritta una particolare: «Cara bulla, se e' vero che da un lato hai cancellato in me ogni illusione del mio dorato mondo di bambina, dall'altro ti ringrazio perche' mi hai dato carica e grinta - ha scritto Flavia -. Cara bulla, volevo solo farti sapere che mai riuscirai a spegnere la mia voglia di vivere». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero