Selezionare, promuovere, diffondere. Sono le tre raccomandazioni chiave sulla parità di genere contenute nella struttura della “Carta Donne” che...
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«La scelta delle modalità di attuazione degli impegni previsti dalla Carta è rimessa alla determinazione di ciascun aderente» recita l'articolo due. Nei giorni prossimi si saprà quali sono le banche che hanno aderito a questo cammino voluto dalla vice presidente Stefania Bariatti.
Il ruolo delle donne nel mondo bancario è in continua evoluzione come del resto è attestato dal continuo aumento del personale femminile che rappresenta, soprattutto a livello impiegatizio, quasi la metà dei dipendenti del settore (45,9%). Mentre la percentuale delle donne Ceo è ancora bassissima. La Carta vuole essere un primo strumento a disposizione delle aziende per colmare il gap esistente, in linea con quanto previsto dalle leggi. «Bisogna rafforzare le modalità di selezione (…) e un ambito aziendale orientato ad ogni livello alle pari opportunità di ruolo e parità di trattamento. Oltre che diffondere la piena ed effettiva partecipazione femminile ad ogni livello» si legge nel documento. Le banche vengono invitate a promuovere la parità «anche al di fuori della banca, a beneficio delle comunità di riferimento». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero