Chissà se alla fine potranno togliersi il velo. E se potranno mai entrare in azione davvero e sparare anche se di certo, non potranno farlo fianco a fianco dei...
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Arabia Saudita, turiste sole in albergo
In viaggio da sole
La notizia, data dal quotidiano Asharq Al-Awsat, segna un ulteriore passo avanti del Paese sul cammino del cosiddetto programma di riforme Vision 2030 lanciato dal controverso principe ereditario Mohammad bin Salman con il duplice scopo di rendersi indipendente dal petrolio e attrarre investimenti esteri. Le saudite potevano, da febbraio, già candidarsi per ruoli amministrativi in campo militare, potevano operare in aree come la lotta al narcotraffico, la vigilanza dei detenuti e le indagini criminali. Ora , con il decreto del ministero per l’ammissione e il reclutamento nelle forze armate (Tajnid), potranno essere prese in considerazione anche per posizioni militari che vanno dal soldato semplice al sottoufficiale nelle forze di terra, aria e mare Insomma potranno far carriera ma non raggiungere la cima. Il soffitto di cristallo resterà, niente generalesse, al massimo si arriva al grado di sergente.
«L'ammissione delle donne nel ministero più importante del regno è un grande passo nella direzione giusta», ha commentato al giornale Hassan al-Shihiri, un ex ufficiale del ministero della Difesa. Come è noto, l'anno scorso in Arabia Saudita è stato abolito il divieto per le donne al volante, mentre da agosto le 'over 21' possono viaggiare all'estero senza il permesso di un tutore maschio. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero