«Le donne, insieme alle nuove generazioni, sono la più straordinaria e potente leva per l'innovazione su cui poter contare in agricoltura, paradigma più...
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«Dobbiamo lavorare insieme perché la filiera alimentare sia sempre più attrattive per le nuove generazioni e per le donne, in modo da salvaguardare il paesaggio e contrastare lo spopolamento delle aree interne e delle aree montane», ha detto Bellanova che ha accolto l'appello lanciato da Cia di un grande Patto per il Green Deal con le donne protagoniste di un'agricoltura restauratrice di paesaggio e biodiversità. «Dobbiamo rimettere al centro il ruolo stesso di agricoltori e agricultrici come custodi del patrimonio di biodiversità ma soprattutto come produttori di cibo - ha aggiunto ancora la ministra - un impegno su cui chiamare ad alleanza i consumatori e soprattutto le donne consumatrici, perché siano sempre più consapevoli dell'importanza di quel piccolo gesto quotidiano del fare la spesa e di come quelle scelte influenzino questioni enormemente più rilevanti e apparentemente distanti».
Donne in campo. Un Patto per il Green Deal con le oltre 200 mila imprenditrici agricole italiane che vogliono essere in prima linea nella costruzione di questa rivoluzione da 1 trilione di euro di investimenti in dieci anni. È il messaggio lanciato da Donne in Campo, l'associazione femminile di Cia-Agricoltori Italiani, dalla sua assemblea nazionale «Seminare biodiversità per raccogliere futuro, ricamare paesaggi, coltivare foreste». «Come donne dell'agricoltura ci candidiamo a ricucire gli strappi tra la sostenibilità economica e quella ambientale e sociale», ha detto la presidente Pina Terenzi, «un obiettivo da raggiungere rendendo protagonista il settore attraverso più innovazione, ricerca e risorse nella futura Pac, come anche un grande piano di divulgazione, formazione e assistenza tecnica per affiancare gli agricoltori e facilitare il passaggio verso gli obiettivi prefissati».
Il Messaggero