Vandali a Urbino: 100 graffiti in una notte Sgarbi: «Cani, bisogna tagliar loro le mani»

Vandali a Urbino: 100 graffiti in una notte Sgarbi: «Cani, bisogna tagliar loro le mani»
URBINO – Urbino si sveglia sfregiata da almeno cento graffiti. Imbrattata la fontana di piazza della Repubblica, i vicoli, la porta della sinagoga, i cartelli stradali e le...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
URBINO – Urbino si sveglia sfregiata da almeno cento graffiti. Imbrattata la fontana di piazza della Repubblica, i vicoli, la porta della sinagoga, i cartelli stradali e le cabine telefoniche. Il tutto in una sola notte, quella tra sabato e domenica per definizione la ‘notte di San Valentino’.

Qui l’amore però ci azzecca poco. L’assessore alla Rivoluzione Vittorio Sgarbi tuona: “Sono dei cani. Bisognerebbe tagliargli le mani o farli arrestare”.
Boem, Steve, Seno e Ster sono le tag che il gruppo, formato da almeno quattro ragazzi, si è lasciato dietro nel percorso che dai collegi studenteschi (nei pressi dell’incrocio tra la strada nazionale e via della stazione) termina in via dei Vasari dove è stato ritrovato l’ultima scritta: una “D”. Il giallo fluorescente, l’arancione e il verde sono stati invece i colori utilizzati per macchiare la città del duca. Un ‘gioco’, quello di taggare praticamente ogni cosa, iniziato dalle saracinesche dell’isolotto commerciale dove capeggia la scritta “Boem” e proseguito lungo il camminamento che da lì porta a Borgo Mercatale. Firme a intervalli regolari nei passamano e nei guard rail. Tutte verdi. Almeno fino alla fine del camminamento dove i ‘writer’ hanno abbandonato il verde per passare al giallo fluorescente. A Borgo Mercatale sono state prese di mira le cabine telefoniche, un contenitore dell’idrante e un cartello stradale. Qui il gruppo ha scelto di entrare in centro. La porta della sinagoga è stata il primo obiettivo. Stessa sorte ha toccato a porte di abitazioni private, muri, colonne e bidoni fino ad arrivare in piazza della Repubblica dove ad essere taggata è stata la fontana. Sulla folle notte dei 'cento graffiti' indaga la Polizia di Stato che ha già visionato le immagini delle telecamere.    Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero