VALLEFOGLIA (Pesaro e Urbino) - Picchiata a sangue dal marito nell’ennesimo e brutale sfogo di gelosia ossessiva lo denuncia e lo fa arrestare. Adesso l’uomo è ai domiciliari...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Succede in un centro di Vallefoglia in una famiglia (marito e moglie quarantenni, due figli minorenni) dove da almeno tre anni le vessazioni sono squallido rito quotidiano. Poi l’uomo viene arrestato per reati contro il patrimonio e finisce in carcere. La tregua dura fino agli inizi del mese di agosto quando, finito di scontare la pena, torna a casa. E il calvario ricomincia. Con i figli o senza i figli presenti. Fino alla scorsa settimana quando l’uomo fa a pezzi il cellulare della moglie e lo butta nel water. Lei tenta di recuperarne i pezzi e lui, la prende per il collo, le afferra i capelli, sbattendole la faccia contro la base di ceramica. A quel punto che la donna si ribella e scappa. Esce per strada con il sangue che le scorre sul viso ferma un passante e chiede aiuto. Insieme chiamano il 1522, lo specifico numero rivolto alle vittime di ogni forma di violenza: arriva l’ambulanza, le cure al pronto soccorso (due settimane di prognosi), la denuncia ai carabinieri di Montecchio. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero