ANCONA - «Leggetevi queste 124 pagine. Ecco che ho fatto». Ecco il rendiconto di metà mandato del sindaco Mancinelli. Un report organizzato per schede, da leggere online, o...
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Tutto è spiegato in quelle 124 pagine, che, comunica il sindaco, «saranno inviate a tutti i cittadini
dei quali abbiamo indirizzo mail, a chi ne farà richiesta all'Urp, alle associazioni di categoria». Volendo, l'11 dicembre si potrebbe andare alle 17.30 all'Informagiovani di piazza Roma ad ascoltare qualcosa. E poi l'ipotesi di una decina di serate «per andare a domicilio dai cittadini che lo vorranno».
Due anni e mezzo dunque di che? A occhio - perché la Mancinelli non cita nulla nell’incontro stampa - tra i risultati raggiunti inseriti in elenco, la riqualificazione di piazza Cavour e della Mole, le manutenzioni stradali, la riapertura del Metropolitan (progetti ereditati dalla Giunta Gramillano), la nascita di Marche Teatro (con il vecchio Stabile però ancora commissariato e pieno di bebiti). E poi la creazione di «un nuovo vivaio musicale costituito dalle scuole cittadine» (grazie alla chiusura del Pergolesi), l'apertura del porto storico alla città (a cura dell’autorità portuale). E questo, dice la Mancinelli, è solo l'inizio. Ci sono altri 2 anni e mezzo di lavoro.
«Con questa maggioranza e con questa Giunta - sottolinea il sindaco - perché squadra che vince non si cambia. Il 2016 - continua - sarà l'anno della riqualificazione di piazza Pertini, del Mercato delle Erbe, della spina dei corsi, partendo da piazza della Repubblica, della nuova Rsa e del nuovo poliambulatorio all'ex Umberto I». E già si parla del secondo mandato. «Sono decisa a ricandidarmi - afferma - perché penso che dieci anni siano il tempo necessario a trasformare la città». Sarà da vedersela in casa Pd, con il congresso alle porte? «Invio gli amici e compagni ad essere più presenti e partecipi ai dibattiti sui problemi della città. Mi auguro che le proposte congressuali affrontino questi temi». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero