ANCONA - «Papà vi violenta?». Due gemelline in Tribunale. Il caso a Senigallia (Ancona). «Sono cinque anni che vado avanti...
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«Sono cinque anni che vado avanti così. Da quel giorno non vedo più le mie figlie e non so ancora per quale motivo». Si sfoga così il papà di 40 anni, senigalliese, accusato di aver molestato sessualmente le sue due gemelline di allora tre anni, difeso dall'avvocato Cinzia Molinaro.
Ieri il Tribunale di Ancona avrebbe dovuto emettere la sentenza. Ma, prima di entrare in camera di consiglio, le toghe hanno deciso di rinviare nuovamente la decisione al prossimo 9 gennaio, questa volta dopo aver sentito come testimoni le due piccole vittime che adesso hanno 8 anni. Le bimbe che lo stesso perito della pubblica accusa aveva ritenuto non idonee per una testimonianza e potenzialmente soggette a suggestione col passare degli anni. Tanto che lo stesso pm titolare dell'indagine Valeria Sottosanti aveva chiesto l'assoluzione dell'imputato. E invece ancora un rinvio, che allunga ulteriormente la sofferenza di un padre che si è sempre dichiarato innocente e certo che la sua posizione verrà comprovata da una sentenza di assoluzione.
La decisione di ascoltare due bimbe contro un padre è molto rara nei Tribunali. Una scelta dettata anche da espresse richieste dalla parte lesa, rappresentata dall'avvocato Girolamo Coffari, che è anche presidente del Movimento per l'infanzia.
La vicenda risale al 2009, a un anno di distanza dalla separazione dell'imputato con la ex moglie, quando le figlie avevano 3 anni. In quel periodo la madre aveva notato dei comportamenti molto strani delle figlie, non soltanto in solitudine, ma anche tra di loro. Solo dopo ripetuti episodi ha presentato denuncia, ipotizzando atteggiamenti sessuali. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero