SAN SEVERINO - Un alamaro rosso con croce di fiori bianchi come nel loro stemma, un saluto e un ricordo da parte del presidente dei granatieri marchigiani Gian Carlo Bruni, che...
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Il pescivendolo sambenedettese è stato ucciso il 18 giugno nei pressi di Sellano e ritrovato il 5 luglio fra i ruderi di un casa diroccata in località Valle dei Grilli, dove ieri sono stati deposti fiori, un cuscino dei granatieri, mazzi di rose rosse e cuoricini con su scritto da parte di parenti e familiari. Successivamente la famiglia di Pietro Sarchiè si è recata a Sefro per omaggiare anche la targa affissa all’ingresso del parco in memoria del loro caro, altro segnale dell’affetto e riconoscenza della gente per Pietro. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero