Maxi incendio all'Italpannelli pompiere in prognosi riservata vietato mangiare ortaggi e frutta

Il rogo nell'azienda (foto Alberto Cicchini)
ANCARANO -  Continua il lavoro dei Vigili del Fuoco all’Italpannelli. Il maxirogo, divampato alle 14 di martedì, ha distrutto circa 17mila metri quadrati del...

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ANCARANO -  Continua il lavoro dei Vigili del Fuoco all’Italpannelli. Il maxirogo, divampato alle 14 di martedì, ha distrutto circa 17mila metri quadrati del capannone dell’azienda di Ancarano, che si trova lungo la Bonifica del Tronto, a cavallo tra Abruzzo e Marche. "Il nostro lavoro continua per spegnere i focolai e mettere in sicurezza la struttura con le gru per l'eventuale ripristino dell'azienda: siamo riusciti a salvare la restante parte della fabbrica". A parlare è il comandante provinciale dei Vigili del fuoco di Teramo, Romeo Panzone, che ad Ancarano ha coordinato ieri il lavoro di una cinquantina di colleghi, con una ventina di mezzi, per oltre 7 ore impegnati a domare l'incendio.


 Il pensiero è ora rivolto al pompiere di 44 anni del distaccamento di Nereto ricoverato prima all'ospedale di San Benedetto del Tronto e ora trasferito a Teramo nel reparto di Neurochirurgia, in una camera semi-intensiva. La prognosi riservata, i medici al momento non si pronunciano, diciamo che è stato l'unico neo di un intervento eseguito con grande slancio dai miei uomini – continua il comandante -. Il vigile è stato però subito assistito e soccorso. Speriamo che tutto si risolva in maniera positiva". Era svenuto ieri nel piazzale dell’Italpannelli dopo essere uscito dalla ditta avvolta da una nuvola di fumo nero.

 Per quanto riguarda le analisi sulla salubrità dell’aria, a ventiquattro ore dall'incendio il sindaco del comune teramano, Angelo Panichi, ha deciso la ripresa dell'attività di tutte le aziende che si trovano nei pressi dell'area stabilendo però contestualmente la chiusura precauzionale delle scuole del territorio comunale per la giornata di giovedì 31 marzo. Le prime proiezioni dell’Arta che ha analizzato l’aria sarebbero positive, ovvero escluderebbero il pericolo di una nube tossica. Anche l’Arpam marchigiana ha effettuato sondaggi a campione nel territorio di Castel di Lama, ma i risultati devono ancora essere diffusi.  
“A seguito delle prescrizioni evidenziate dalla Asl verrà allargato con idonea ordinanza da 1 a 5 km il raggio di monitoraggio per quanto riguarda le precauzioni già emanate nella giornata di ieri". Il riferimento è al divieto di utilizzo di ortaggi e frutta, di acqua di pozzo per uso irriguo e per alimentazione animale, di prodotti commestibili da animali domestici.


Si aggirerebbero sui 20-25 milioni di euro i danni per l’azienda che produce pannelli in poliuretano e i cosiddetti pannelli-sandwich imbottiti con lana di roccia. Materiale che avrebbe propagato le fiamme. Dati ancora provvisori quelli sull'incendio, sul quale la Procura di Teramo ha aperto un'inchiesta per incendio colposo, per ora senza indagati, con i primi rilievi effettuati sul posto che confermerebbero l'ipotesi accidentale. Dalle prime testimonianze raccolte sembra sia stata una disattenzione di alcuni operai che stavano lavorando con una fiamma ossidrica.
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Il Messaggero