Gabicce, serra di marijuana al primo piano e prostitute brasiliane al secondo Padre denunciato, in manette il figlio

Gabicce, serra di marijuana al primo piano e prostitute brasiliane al secondo Padre denunciato, in manette il figlio
GABICCE (Pesaro e Urbino) - Dal bordello allo spinello. Al primo piano tre allegre donnine che si vendevano al miglior offerente, al piano di sotto una serra di marijuana fai da...

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GABICCE (Pesaro e Urbino) - Dal bordello allo spinello. Al primo piano tre allegre donnine che si vendevano al miglior offerente, al piano di sotto una serra di marijuana fai da te. Un family affaire che ha visto finire nei guai padre e figlio. Il padre, operaio 44enne di Gabicce e affittuario della casa, è stato infatti denunciato per sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione, mentre il figlio, cuoco stagionale di 19 anni che si occupava della piantagione stupefacente, è stato arrestato per coltivazione a fini di spaccio di marijuana.




Del resto, quando sono entrati in quell'appartamento di Case Badioli nel Comune di Gabicce Mare, i carabinieri della locale Stazione, tutto si aspettavano tranne di trovarsi davanti alla doppia sorpresa. In realtà, i militari dell'Arma hanno deciso di fare irruzione nella tarda mattinata di lunedì dopo un'indagine iniziata a novembre dello scorso anno e scattata per lo strano viavai notato nei pressi di quella casetta a schiera. Durante gli appostamenti è stato visto entrare e uscire di tutto: dall'ingegnere sposato al giovane operaio, dal camionista al colletto bianco, con un'età media dai 20 ai 35 anni. Dentro, i carabinieri hanno trovato tre brasiliane di 46, 36 e 35 anni. Quest'ultima (tra l'altro non in regola con i documenti) è stata denunciata insieme all'affittuario dell'appartamento perchè gestiva il traffico delle connazionali che si alternavano in un turnover continuo. Con i corpi esibiti prima in certi siti web o annunci pubblicitari e poi nell'appartamento a luci rosse. Da lì, gli appostamenti e i controlli dei carabinieri che l'altro giorno sono entrati in azione facendo la duplice scoperta: vivaio dell'amore sul piano del sesso a ore, vivaio di canapa indiana sul piano della serra dello spaccio. Il figlio dell'operaio denunciato (che secondo gli inquirenti subaffittava le stanze alle squillo) aveva tutt'altri interessi rispetto a quelli del padre visto che in un armadio del piano terra aveva installato una serra in cui c'erano sei piante di canapa indiana alte 40 centimetri. Poco distate, i carabinieri hanno trovato anche due bustine di cocaina, per un totale di un grammo, due pezzi di hashish da 8,5 grammi in tutto e 260 euro. Soldi sono stati trovati anche nelle stanze dell'amore al piano di sopra: 1400 euro, oltre a tre cellulari, un computer e una vasta gamma di optional a luci rosse. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero