Fano, scomparso a Tirana: c'è una donna al centro di una vicenda con tanti misteri

Fano, scomparso a Tirana: c'è una donna al centro di una vicenda con tanti misteri
La scomparsa in Albania del fanese Ivan Angelo Pegan ha galleggiato per lungo tempo in una sorta di limbo investigativo, il cosiddetto allontanamento volontario. Adulto, 43 anni...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
La scomparsa in Albania del fanese Ivan Angelo Pegan ha galleggiato per lungo tempo in una sorta di limbo investigativo, il cosiddetto allontanamento volontario. Adulto, 43 anni ai tempi della sparizione nel giugno 2013, è partito di propria spontanea volontà e in simili casi le ricerche iniziano sempre con una certa cautela. Eppure la famiglia continuava a mettere insieme elementi di allarme per quel mancato rientro a Fano, che si prolungava a dismisura. Si è arrivati così al luglio scorso, quando la polizia albanese comunicava alla famiglia che Ivan Angelo avrebbe preso il traghetto da Durazzo a Bari, il 23 giugno 2013, quasi un anno prima.




Saranno le autorità italiane, sollecitate dall’intervento parlamentare della deputata fanese Lara Ricciatti (Sel), a smentire l’informazione. Pegan non è tornato indietro dall’Albania. «Ho fatto ciò che ritenevo giusto – commentava ieri la stessa Ricciatti – A maggior ragione in simili casi la politica deve porsi al servizio delle persone e restare un passo indietro per rispetto della sofferenza». La famiglia ha agito di propria iniziativa sulle autorità albanesi, ma da sola non può farcela e chiede che sia il governo italiano a favorire una svolta delle ricerche nel Paese delle Aquile. Gli strumenti ci sono, si possono utilizzare per ottenere risultati più efficaci.



Ivan Angelo Pegan è partito da Ancona il 15 giugno 2013 per incontrare Alba, una donna di cui si era innamorato, che vive a Tirana e che aveva conosciuto chattando in Rete. Sembra che la storia sentimentale fosse in declino (le ha scritto una lettera di fuoco poco prima di partire) e che a Tirana ci sia stato un violento litigio. Dal 22 giugno, un giorno prima della prevista partenza, sono cessati anche i prelievi dal bancomat internazionale. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero