ANCONA - E' confermato, non era ebola.eri sera, il laboratorio dello Spallanzani ha escluso la diagnosi di malattia da virus Ebola per la donna ricoverata nelle Marche in...
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In mattinata la direzione della Divisione di Malattie infettive emergenti della Azienda Ospedali Riuniti di Ancona diretta da Marcello Tavio aveva anch'essa comunicato l'esito degli esami allo Spallanzani
dopo l'allarme suscitato da sintomi e anamnesi della paziente nigeriana compatibili con un sospetto caso di malattia da virus Ebola.
«Le procedure rigorose per la gestione di casi sospetti, adottate nella Regione Marche sulla base delle indicazioni internazionali e del ministero della Salute hanno funzionato bene e sarà cura della Regione e di tutte le strutture del Servizio sanitario regionale mantenere questo livello di controllo anche nel prossimo futuro - ha dichiarato l’assessore regionale alla Salute, Almerino Mezzolani –. I dati diffusi dalla Organizzazione mondiale della sanità anche ieri, indicano, infatti, che nei paesi dell’Africa Occidentale colpiti, la epidemia continua a segnalare una fase di crescita. Ciò indica - dice ancora Mezzolani - che esiste il rischio, seppur al momento modesto, di registrare, nel nostro Paese, singoli casi di malattia in persone provenienti dai territori colpiti. Come Regione Marche siamo sollevati per lo scongiurato pericolo e soddisfatti per aver dato prova, sul campo, di efficienza e tempestività, come richiesto dai protocolli. Continueremo a tenera alta la guardia per affrontare ogni emergenza e contrastare ogni pericolo». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero