Contagiati sul campo da bocce ad Ancona. Ricoverati tre amici: il più grave non era ancora vaccinato

Il pronto soccorso dell'ospedale di Senigallia
Tre anziani di Serra de’ Conti (Ancona) ricoverati per delle crisi respiratorie dovute al Covid. Sono arrivati al Pronto soccorso nell’arco di 24 ore, accompagnati...

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Tre anziani di Serra de’ Conti (Ancona) ricoverati per delle crisi respiratorie dovute al Covid. Sono arrivati al Pronto soccorso nell’arco di 24 ore, accompagnati dalle ambulanze. I tre, come confermato dai familiari, erano soliti incontrarsi per giocare a bocce insieme.  Essendo l’ospedale di Senigallia covid free i tre sono stati trasferiti.

Inizialmente sembravano diretti a Torrette invece uno è andato a Fermo e due a Pesaro. Nel frattempo sono stati trattenuti in un locale adiacente al Pronto soccorso, in attesa del trasferimento che si è concluso venerdì.


Crisi respiratoria
Si tratta del primo focolaio con positivi che hanno avuto bisogno di un ricovero di questa fase autunnale dell’epidemia. I tre hanno iniziato ad avvertire malessere a metà settimana poi nel giro di poche ore l’uno dall’altro i familiari hanno dovuto chiamare l’ambulanza perché avevano difficoltà a respirare. I tre amici, tutti over 70, che fino a pochi giorni prima giocavano insieme a bocce a Serra de’ Conti si sono quindi ritrovati al Pronto soccorso di Senigallia. Due di loro, i più anziani, sono vaccinati. Il più giovane no. E’ lui quello che versa in condizioni più serie. Il Pronto soccorso con questo focolaio è tornato a trattare quindi casi Covid. Finora poteva capitare che tra i tanti assistiti ci fosse qualcuno che, arrivando per altri problemi, poteva risultare positivo ma sembravano casi sporadici e che comunque non necessitavano di ricovero.

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In ospedale c’è preoccupazione ma le disposizioni attuali prevedono che i positivi da ricoverare devono essere trasferiti presso le strutture attualmente adibite ad ospitare pazienti i Covid. Senigallia infatti non è una di queste pur mantenendo sempre nel Pronto soccorso una zona filtro per eventuali casi. Resta però al momento l’unico focolaio che ha avuto necessità di un ricovero. L’altro, più lieve, a Senigallia si è verificato la scorsa settimana nella scuola della Cesanella con una maestra e una bambina positive, in pochi giorni, e due classi in quarantena.

 

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Il Messaggero