ANCONA - Scontro sul Salesi, alle bordate del sindaco Mancinelli contro il capogruppo regionale Pd Busilacchi replicano i consiglieri regionali del centrosinistra. «Le...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Firmato, il vice capogruppo Pd Fabio Urbinati, il capogruppo Udc-Popolari Luca Marconi e il capogruppo Uniti per le Marche Boris Rapa. Una clamorosa levata di scudi unanime dei consiglieri regionali di maggioranza in difesa di Busilacchi e per ribadire che sul Salesi non deciderà solo il tandem Mancinelli-Ceriscioli. Cosa è successo? Busilacchi, dopo la notizia dello stanziamento dei 4 milioni a bilancio regionale per il Salesi, è tornato sul futuro del pediatrico dichiarando: i fondi servono per non perdere il contributo di 22 milioni del Ministero e il progetto dell'era Spacca non è stato cestinato. Il nuovo Salesi potrebbe quindi ancora sorgere all'interno di Torrette, nella palazzina da costruire al posto dell'ex anatomia patologica, ma per risparmiare costi e spazi, alcuni reparti potrebbero essere accorpati al sesto piano dell'ospedale regionale.
Un'uscita che ha provocato la reazione del sindaco Mancinelli definendo le parole di Busilacchi «intempestive, inopportune e disinformate», ironizzando sul capogruppo Pd che «guarda le mezze notizie dal buco della serratura», al contrario del Comune, in strettissimo contatto con la giunta Cerisicoli, pronti a breve a spiegare le decisioni prese insieme. Una bordata che i consiglieri regionali non ci stanno ad incassare e perciò hanno preso carta e penna per replicare. «Ci pare utile ricordare che il Consiglio regionale, oltre a quello legislativo, ha un ruolo di indirizzo e controllo degli atti della giunta regionale con cui è, quindi, necessariamente in stretto rapporto di collaborazione» ribattono in una nota congiunta Urbinati, Marconi e Rapa. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero