l sogno è stato accarezzato a lungo, ma alla fine Giulio Zeppieri non ha trovato l’ultimo spunto, quello decisivo, per realizzarlo. Si ferma a pochi game dal...
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La partita
Inizio gara a spron battuto con colpi precisi e potenti da entrambe le parti. Zeppieri avrebbe avuto anche la possibilità di mettere immediatamente la testa avanti nelle primissime battute, ma dopo aver fallito tre palle break ha incassato i colpi del suo rivale senza poter opporre adeguata resistenza (1-6). Nel secondo set, però, la musica è cambiata radicalmente. Zeppieri si è dimostrato più disinvolto e sicuro, capace di leggere anche le situazioni più delicate tenendo testa a Musetti anche quando il punteggio sembrava compromesso. Sul 5-4 per il suo avversario, infatti, l’allievo di Piero Melaranci ha messo la freccia portandosi sul 6-5. Uno strappo decisivo che ha permesso a Zeppieri di chiudere il set (7-5) e ottenere il meritato pareggio. Con il fattore psicologico tutto dalla sua parte Zeppieri sembrava essere nelle condizioni ideali per poter vincere l’incontro. Nei primi game il pontino è costantemente un passo avanti al rivale fino a toccare il punteggio di 3-1. Poi, però, ecco la reazione veemente di Musetti che stravolge lo spartito dell’incontro: in soli tre game il risultato si ribalta e sul 4-3 per il tennista di Carrara sarebbe servito un segnale importante da parte di Zeppieri, incapace però di rispondere come accaduto dopo aver perso il primo set. Finisce così 6-3 per Musetti, successo che vale la qualificazione al main draw della kermesse capitolina.
Su la testa
A fine gara scambio di complimenti tra i due ragazzi e un arrivederci al prossimo duello. Per Zeppieri, oltre all’inevitabile rammarico per quel che poteva essere e non è stato, resta però la consapevolezza di potersela giocare alla grande anche con tennisti più esperti e quotati. Le qualità di certo non mancano e il tempo è tutto dalla parte del tennista nato e cresciuto nel capoluogo pontino.
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Il Messaggero