"Sea Chef", Oreste e la sfida da Eataly che mette in palio un fine settimana a Ponza

"Sea Chef", Oreste e la sfida da Eataly che mette in palio un fine settimana a Ponza
Ha già portato i colori, i profumi e i sapori dell’isola di Ponza da Eataly a Roma, adesso è pronto a portare chi parteciperà al concorso “Sea...

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Ha già portato i colori, i profumi e i sapori dell’isola di Ponza da Eataly a Roma, adesso è pronto a portare chi parteciperà al concorso “Sea Chef” sulla stessa isola, mettendo in palio un fine settimana. Lo chef Oreste Romagnolo, ormai presenza fissa nella location romana della catena Eataly dove con la sua “Oresteria” sarà fino al 31 marzo, di Ponza è certamente uno dei principali “ambasciatori”. Insieme alla moglie, Valentina, ha scelto di portare la sua esperienza in uno dei luoghi della gastronomia per eccellenza e quest’anno ad accogliere gli avventori ci sono le immagini del porto. Sembra quasi di “sbarcare” a Ponza entrando nello spazio al secondo piano.


Perché l’isola resta il suo punto di riferimento, inevitabilmente. Ma com’è nata l’idea del concorso? «In un posto dedicato alla cucina, in un Paese dove ci sono programmi a ogni ora, ho pensato che fosse il caso di organizzare qualcosa dal vivo per consentire a tutti di partecipare e di farlo in un luogo che è la patria della gastronomia italiana» - spiega Oreste. Iscrizioni aperte, basta inviare una mail o usare la pagina social. Si pagano 35 euro nei quali sono compresi grembiule, una maglietta, la merce per preparare i piatti e la cena della serata finale. Ciascun concorrente dovrà presentare tre ricette, la prima per la serata del 17 gennaio quando ci sarà la selezione.


Passata quella, dovrà preparare la seconda e se riuscirà a essere nel gruppo dei tre della serata finale, la terza proposta. «Non necessariamente mare, la scelta è libera - spiega Oreste che valuterà i piatti insieme a giornalisti di settore - e chi vince avrà un fine settimana a Ponza, il secondo una cena a Oresteria, il terzo una bottiglia di vino speciale. «Un modo per mettere alla prova gli appassionati di cucina che ormai sono tantissimi» - aggiunge lo chef. La serata finale, come la seconda, deve ancora essere programmata. Molto dipenderà dalle adesioni e potrebbe esserci bisogno di un’altra data per le selezioni. Vinca il migliore, Ponza è lì ad aspettare.

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Il Messaggero