Perché l’isola resta il suo punto di riferimento, inevitabilmente. Ma com’è nata l’idea del concorso? «In un posto dedicato alla cucina, in un Paese dove ci sono programmi a ogni ora, ho pensato che fosse il caso di organizzare qualcosa dal vivo per consentire a tutti di partecipare e di farlo in un luogo che è la patria della gastronomia italiana» - spiega Oreste. Iscrizioni aperte, basta inviare una mail o usare la pagina social. Si pagano 35 euro nei quali sono compresi grembiule, una maglietta, la merce per preparare i piatti e la cena della serata finale. Ciascun concorrente dovrà presentare tre ricette, la prima per la serata del 17 gennaio quando ci sarà la selezione.
Passata quella, dovrà preparare la seconda e se riuscirà a essere nel gruppo dei tre della serata finale, la terza proposta. «Non necessariamente mare, la scelta è libera - spiega Oreste che valuterà i piatti insieme a giornalisti di settore - e chi vince avrà un fine settimana a Ponza, il secondo una cena a Oresteria, il terzo una bottiglia di vino speciale. «Un modo per mettere alla prova gli appassionati di cucina che ormai sono tantissimi» - aggiunge lo chef. La serata finale, come la seconda, deve ancora essere programmata. Molto dipenderà dalle adesioni e potrebbe esserci bisogno di un’altra data per le selezioni. Vinca il migliore, Ponza è lì ad aspettare.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA