Sanità, verso nuove stabilizzazioni di precari e internalizzazione dei lavoratori dell'appalto ambulanze

Sanità, verso nuove stabilizzazioni di precari e internalizzazione dei lavoratori dell'appalto ambulanze
Partono le procedure di stabilizzazione per il personale precario del servizio sanitario regionale e si va verso la reinternalizzazione delle attività oggi affidate in...

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Partono le procedure di stabilizzazione per il personale precario del servizio sanitario regionale e si va verso la reinternalizzazione delle attività oggi affidate in appalto, come quello per parte delle ambulanze dell'Ares 118.

A darne notizia è la Funzione pubblica Cgil: «Un percorso lungo, iniziato con la nostra campagna di raccolta firme che ha registrato un'adesione straordinaria.  Proseguito poi con l'azione continua, a tutti i livelli. Con le nostre tante iniziative, dove abbiamo sollecitato la Regione ed il Governo a riconoscere agli operatori  il diritto ad un contratto a tempo indeterminato. Già l'anno scorso, durante le nostre iniziative on line l'assessore D'Amato aveva assunto l'impegno di non dimenticarsi di chi, in questi mesi, tutt'ora, sta lavorando da precario. Nell'attesa di una norma abbiamo ottenuto la proroga dei contratti. Grazie anche all'azione di Fp Cgil nazionale, con la legge di bilancio 2022 la norma è stata scritta. Venerdì andremo a sottoscrivere l'accordo in Regione per attivare, già da aprile, le procedure di stabilizzazione». 

La nota continua con un'altra buona notizia, in particolare per chi da un paio di decenni lavora negli appalti delle ambulanze: «Abbiamo ottenuto anche di attivare percorsi di reinternalizzazione dei servizi con la tutela di chi oggi lavora in appalto e di tutelare i lavoratori che non rientrano nella categoria dei sanitari o dei socio sanitari, prevedendo che i loro contratti vengano comunque prorogati e che siano attivate le procedure della legge Madia».  

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Il Messaggero