Rio Martino, la sabbia rimossa non basta: le imbarcazioni in alcuni punti toccano ancora

Rio Martino, la sabbia rimossa non basta: le imbarcazioni in alcuni punti toccano ancora
Sono stati rimossi 7.500 metri cubi di sedimenti, e ancora non bastano. Il Comune di Latina ha richiesto all'ente Parco nazionale del Circeo l'autorizzazione per ampliare...

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Sono stati rimossi 7.500 metri cubi di sedimenti, e ancora non bastano. Il Comune di Latina ha richiesto all'ente Parco nazionale del Circeo l'autorizzazione per ampliare la quantità di sedimenti da rimuovere dal porto canale di Rio Martino perché, dopo le operazioni svolte finora, che hanno raggiunto la quota massima autorizzata, le barche in alcuni punti toccano ancora.

LA RIUNIONE
Giovedì si è svolta una riunione tra Comune e Parco a tutto tondo sul porto canale, che ha spaziato dal dragaggio alla futura concessione dell'approdo turistico. Ma il primo problema è liberare la bocca d'accesso. «La quantità di sedimenti è molto elevata - esordisce l'assessore all'Ambiente, Adriana Calì - la ditta ha rimosso i 7.500 metri cubi, che era il massimo consentito dall'autorizzazione del Parco, mentre la Regione ha autorizzato fino a 29mila metri cubi, quindi abbiamo chiesto un ulteriore quantitativo da rimuovere. Ora dipenderà dal Parco esprimersi, speriamo entro la settimana».
Le operazioni proseguiranno fino al 20 giugno, al momento realizzando il ripascimento a sud, ovvero nel territorio del Comune di Sabaudia, e utilizzando i sedimenti già rimossi dal canale nei giorni scorsi. Ma il problema va risolto entro tempi stretti, da un lato per consentire ingresso e uscita in sicurezza alle barche dei pescatori professionisti, dall'altro perché ormai la stagione balneare è partita, e ha comunque il suo avvio ufficiale il 15 giugno (tanto che la stessa Calì effettuerà un sopralluogo alcune ore prima per verificare che sia tutto in ordine).
Il Comune ha poi affrontato con l'ente Parco il tema dei lavori necessari sulle sponde del canale per l'affidamento della gestione dell'approdo turistico. Interventi, in particolare, relativi alla vegetazione lungo le sponde. «Abbiamo presentato al Parco l'elenco dei lavori lungo gli argini. Il progettista incaricato ha presentato delle possibili soluzioni per impattare il meno possibile realizzando i posti barca. Ora il Parco acquisirà ufficialmente i progetti e si esprimerà».


Infine, una buona notizia: la Regione Lazio ha inserito il porto canale di Rio Martino nella programmazione dei fondi europei strutturali 2021-27 relativa alle infrastrutture strategiche ferroviarie e portuali. «Questo significa che si potrà dare avvio al terzo stralcio dei lavori, che consentirà il dragaggio dell'intero canale, e la realizzazione degli impianti idrico, fognario, elettrico». Relativamente ai tempi, l'assessore auspica entro fine anno oppure entro il primo quadrimestre 2023. «Ho già richiesto un incontro ai competenti uffici regionali per verificare le tempistiche». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero