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I poliziotti della Divisione Anticrimine della Questura di Latina e del Servizio Centrale Anticrimine di Roma hanno notificato ed eseguito, in due distinte operazioni, i decreti di confisca dei beni nei confronti di Nino Montenero 64 anni e Antonino Piattella 56 anni. Il primo, attualmente detenuto, secondo gli inquirenti è ritenuto vicino ai clan camorristici Contini, Nuvoletta e Gionta. Negli ultimi anni è stato coinvolto nelle operazioni sul narcotraffico denominate Jumbo, Pittbull, Piazze Pulite, Airon e Las Mulas. A suo carico anche numerose rapine (si ricorda l’assalto ai danni della Cassa di Risparmio di Roma, in cui fu ucciso il metronotte Alberto Moriconi, a Lavinio nel 1981).
Nei suoi confronti è scattata la confisca di beni (intestati anche alla moglie, alla madre e ai fratelli), tra cui ville e terreni, per 1 milione e 100 mila di euro. Antonino Piattella, anche lui tuttora in carcere, venne invece coinvolto nell’inchiesta Darke Side sul traffico di rifiuti, accusato di danno ambientale e di scarico di rifiuti senza autorizzazione nella cava nella zona Tufetto ad Aprilia: la confisca, per lui, ha riguardato un patrimonio di oltre un milione e mezzo di euro. Gli inquirenti hanno ritenuto sproporzionato il reddito di entrambi rispetto alle loro condotte, ritenendo inoltre che i guadagni siano stati accumulati con continue attività illecite.
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Il Messaggero