Ponza, scontro in Comune sul piano idrogeologico e l'ex sindaco Vigorelli cita Auschwitz

Ponza, scontro in Comune sul piano idrogeologico e l'ex sindaco Vigorelli cita Auschwitz
Estate calda a Ponza e non solo per il clima meteorologico. In Comune si discute del piano di assetto idrogeologico (Pai) e scoppia il putiferio, con l'ex sindaco Piero...

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Estate calda a Ponza e non solo per il clima meteorologico. In Comune si discute del piano di assetto idrogeologico (Pai) e scoppia il putiferio, con l'ex sindaco Piero Vigorelli che dice a sindaco e maggioranza di «ricordare Auschwitz».


Un passo indietro, al Consiglio del 10 agosto, quello nel quale la minoranza con in testa Vigorelli si è presentata con le maglie che ricordavano l'errore (poi cancellato dal Comune) delle scritte al porto. 

«Mai si pensava che nell’aula del consiglio comunale  si potessero sentire parole simili - replicano dalla maggioranza di Franco Ferraiuolo - Eppure anche questo è successo».  Il riferimento è appunto ad Auschwitz, ma si rischia di perdere di vista il discorso principale. Il sindaco e la maggioranza hanno portato in consiglio comunale la volontà di chiedere un “tavolo tecnico” alla regione Lazio per cercare di alleggerire tutti i vincoli che il Pai impone alle  coste. Dal 2010 - dopo la tragedia di Ventotene - è stata pesantemente ridimensionata la fruizione degli sbocchi a mare. «Da quando queste scelte hanno posto vincoli così stringenti all’utilizzo del nostro accesso al mare nessuno si è sognato di provare a ridiscutere questa situazione nelle sedi opportune.
Nessuno. Sollecitata anche dalla frana di cala Fonte l’amministrazione Ferraiuolo ha cercato la soluzione a quel problema specifico ma ha anche fatto adeguate considerazioni su tutti gli altri vincoli che gravano sulle nostre coste». Una delegazione dovrà incontrare i tecnici della Regione Lazio, c'era stato anche un tentativo di coinvolgere l'amministrazione ma «la minoranza si è presentata in consiglio con una maglietta che prendeva in giro l’amministrazione»
 

L'ex sindaco non ci sta: «Quando ho ricordato, smentendo le affermazioni del sindaco, che era stato il Comune di Ponza, nel 2010, a dire alla Regione quali fossero le spiagge, calette, siti, strade e stradelli da considerare a rischio, mi è stata tolta la parola. Ho detto testualmente: questo è un comportamento da fascisti. Ricordatevi di Auschwitz». Vigorelli sottolinea, infine, anche la riduzione di presenze sull'isola e una scarsa attenzione alla pulizia. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero