Parco Vasco De Gama, l'assessore Ranieri: «Avanti con la recinzione e l'affidamento della gestione»

Parco Vasco De Gama, l'assessore Ranieri: «Avanti con la recinzione e l'affidamento della gestione»
Sul parco Vasco de Gama «si va avanti e non si torna indietro». Emilio Ranieri, assessore al Patrimonio e Lavori pubblici del Comune di Latina, sgombra ogni...

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Sul parco Vasco de Gama «si va avanti e non si torna indietro». Emilio Ranieri, assessore al Patrimonio e Lavori pubblici del Comune di Latina, sgombra ogni perplessità, dopo le notizie sul definanziamento dell'opera. Un definanziamento «contro il quale ci opporremo», ma che, al netto dell'ulteriore vicenda delle indagini della Corte dei conti, potrebbe in caso di conferma vedere piazza del Popolo costretta alla restituzione dei quasi 700mila euro ricevuti dall'Unione europea tramite la Regione Lazio con i fondi Plus. Ranieri ne parla a margine della commissione Bilancio in cui ieri pomeriggio i commissari hanno approvato a maggioranza (con voto favorevole della sola Lbc e astensione dell'opposizione) la ratifica della delibera di giunta di variazione di bilancio per la recinzione del parco.


«Il parco era stato vandalizzato già nel 2016, e questi lavori di recinzione sono assolutamente necessari, come lo sarà l'affidamento della gestione - incalza Ranieri - atti che consentiranno di ristrutturare il parco e renderlo fruibile. Prima di qualsiasi operazione, però, va messo in sicurezza. Il bando per la gestione, poi, sarà fatto con alcune condizioni: gli stessi fondi Plus erano legati a un uso sociale dell'opera, tramite coop o imprese sociali. Per questo, il bando ricalcherà quello fatto per il Parco Faustinella». È poi la dirigente, Angelica Vagnozzi, a spiegare alla commissione che «la recinzione non era un'opera prevista, in quanto di norma i parchi sono aperti al pubblico».

Se il costo della recinzione è di 363mila euro, quello della ristrutturazione di tutte le opere vede una stima di 172mila euro, che, secondo gli indirizzi, dovrebbero però essere a carico del futuro gestore. Approvata ieri, sempre a maggioranza (con voto in questo caso a favore anche di Nicoletta Zuliani del Pd, oltre a quelli di Lbc), anche la ratifica della delibera di giunta sul progetto del primo stralcio funzionale della Casa della Musica, relativo all'adeguamento sismico e alla risistemazione dei due piani sul lato sinistro dell'ex Consorzio agrario in via Don Minzoni, in cui sarà ospitato il Dizionario della musica.

«Abbiamo ottenuto un finanziamento di 2 milioni dal Mibact - ha proseguito Ranieri - su un costo totale di 3,5 milioni di euro. Il Comune metterà 1,5 milioni, ricavati in parte dalla devoluzione di vecchi mutui, per 600mila euro; altri 700mila euro verranno da un nuovo mutuo». La convenzione con il Mibact sarà firmata non appena il Consiglio approverà la delibera, ma l'opposizione ha sollevato dubbi sul fatto che i 700mila euro del nuovo mutuo non saranno disponibili subito, ma solo nel 2020. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero