Operazione "Alba Pontina", il vescovo Crociata: «Aumentare il senso di legalità»

Il vescovo Mariano Crociata
«Bisogna intensificare le iniziative perché le nuove generazioni crescano con un senso vivo della dignità della persona e del valore della città come la...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
«Bisogna intensificare le iniziative perché le nuove generazioni crescano con un senso vivo della dignità della persona e del valore della città come la comunità di tutti. La scuola e tutte le agenzie formative, in particolare, sono chiamate a potenziare l’opera di orientamento di piccoli e grandi al rispetto degli altri e al senso della legalità». Sono le parole del vescovo di Latina, monsignor Mariano Crociata, all'indomani dell'operazione "Alba pontina", nel corso di un incontro con un gruppo di sacerdoti. 


«Le notizie di questi giorni sull’operazione della Polizia, coordinata dalla Procura distrettuale, contro una organizzazione malavitosa della città colpisce perché l’ultimo di una serie di interventi repressivi compiuti nel corso degli anni. Bisogna constatare che Latina si conferma come un centro che, accanto a una larga maggioranza di cittadini onesti e operosi, ospita al proprio interno nuclei di malaffare, disonestà e corruzione. Constatarlo produce sconcerto e dispiacere». 

Il vescovo ha espresso  gratitudine e  apprezzamento per il lavoro di forze dell’ordine e magistratura e sottolinea come «La comunità ecclesiale si sente parte attiva del compito collettivo e si adopera con tutte le sue forze perché esso diventi effettivo nel cuore della formazione cristiana. Ne sono un segno le iniziative estive delle parrocchie e della diocesi (campiscuola, grest e simili), che dicono come quella educativa è una responsabilità per tutte le stagioni, che non conosce tempi morti. Questo ci dà fiducia che alla lunga l’impegno educativo porterà i suoi frutti». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero