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L'omicidio suicidio di Roma ha sconvolto due comunità: Cisterna, dove Massimiliano Carpineti viveva da anni, e Cori, dove il poliziotto è cresciuto. L'agente di 48 anni che ha ucciso la collega Pierpaola Romano di 58 anni prima di togliersi la vita, viveva da diversi anni in via Alcide De Gasperi e ogni giorno andava in treno a Roma dove prestava servizio alla Camera dei Deputati.
Tra le curatissime palazzine in cortina, nel complesso residenziale a pochi passi dal centro storico di Cisterna, i vicini di casa descrivono Carpineti con parole delicate, nessuno riesce a spiegarsi un'azione così estrema. «Sono davvero sconvolta da questa notizia - commenta una signora che abita proprio accanto alla casa del poliziotto - conosco Massimiliano da anni, siamo venuti ad abitare qui più o meno nello stesso periodo, poco dopo la costruzione delle case. Mi è sempre sembrata una persona tranquilla e anzi posso dire estremamente affidabile, tanto è vero che quando i miei figli erano piccoli mi è capitato di affidarli a lui e alla moglie, in qualche circostanza particolare, quando magari dovevo allontanarmi per sbrigare qualche incombenza. Non ho parole, sono davvero incredula per quello che è successo».
LA VITA IN PAESE
Massimiliano Carpineti è cresciuto a Cori dove vivono il papà e le due sorelle.
Carpineti era anche legato alla Sicilia, l'aveva conosciuta bene durante i suoi sette anni di servizio ad Agrigento e sui social aveva anche condiviso delle fotografie con fantastici scorci siciliani. Addirittura la sua foto profilo su whatsapp era dedicata a una bella veduta con piscina e mare sullo sfondo. Un amante del mare, nonostante fosse cresciuto sui Monti Lepini, a Cori, dove tanti si ricordano ancora di lui e soprattutto della sua famiglia, conosciutissima in paese.
IL SINDACO
«Ricordiamo Massimiliamo soprattutto da ragazzo visto che è andato via da Cori da diversi anni - commenta il sindaco Mauro De Lillis - da quando si è arruolato in polizia prestando servizio sempre in luoghi lontani da qui. Lo vedevamo di tanto in tanto quando veniva a fare visita alla sua famiglia che è molto conosciuta e stimata, si tratta di persone perbene, siamo davvero sconvolti da questa tragedia che ha colpito gravemente diverse famiglie».
A Cori naturalmente non si parla d'altro e molti concittadini sono rimasti basiti di fronte alla drammatica notizia. «Ero già rimasto sconvolto dall'omicidio-suicidio avvenuto a Roma - commenta un residente - ma quando ho saputo che si trattava di Massimiliano... è stato davvero un duro colpo. Qui conosciamo tutti la famiglia, persone tranquille, la sorella maggiore è avvocato e ha anche una sorella gemella. La nonna me la ricordo sempre affacciata alla finestra, il papà è in pensione ma ha lavorato per un vita in un'azienda qui vicino. Davvero una tragedia che nessuno poteva immaginare».
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