L’atelier Acanthus apre le porte alla città. E lo fa con una madrina d’eccezione, Nancy Brilli, una delle testimonial della campagna promossa dall’Unhcr...
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L’attrice questa mattina ha visitato la sartoria sociale di viale XXI aprile 53, nata tre anni fa nell’ambito del progetto Sprar – il sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati – cui ha aderito anche il Comune di Latina. Ha ascoltato le storie e le esperienze delle donne rifugiate ospitate dalla cooperativa Astrolabio e ha ammirato le creazioni sartoriali: capi d’abbigliamento, borse, ricami, accessori, risultato di un lavoro di gruppo che consente, ogni giorno, di costruire anche integrazione.
“Le donne che lavorano qui – ha detto Nancy Brilli - hanno la possibilità non si essere soltanto ospiti ma di far parte di una comunità. Hanno lasciato una vita, ma qui possono ricostruirla”. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero