Maltempo, fulmine colpisce un albero a Latina e uccide 105 capre

Si erano radunate tutte strette strette sotto un albero, nel disperato tentativo di ripararsi dal temporale che imperversava sul litorale, ma la tempesta le ha fulminate, tutte e...

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Si erano radunate tutte strette strette sotto un albero, nel disperato tentativo di ripararsi dal temporale che imperversava sul litorale, ma la tempesta le ha fulminate, tutte e 105, in una sola volta: strage di capre sulla Magliana, la strada panoramica che collega i comuni di Itri e Sperlonga, in provincia di Latina.


Salgono a 106, con la Torre Truglia danneggiata da una saetta soltanto qualche giorno prima, le vittime dell'ultima ondata di maltempo.


 
Una vera e propria tragedia per il titolare dell'azienda agricola "Masella Fernando" che ha visto i suoi capi decimati nel giro di pochi secondi.
Danno enorme ma, per fortuna, beffa scampata: al titolare è stato infatti concesso di bruciare le carcasse, anziché smaltirle come solitamente avviene in caso di animali deceduti.

Il via libera è arrivato dalla Asl che, eccezionalmente, ha concesso la combustione per ragioni igenico sanitarie e in virtù dell'elevatissimo numero di capi di bestiame.

Il proprietario è stato quindi autorizzato a bruciare i resti di un gregge di capre che sarebbe bastato per sfamare un'intera sagra. Fortuna che il luogo in cui è caduto il fulmine, isolato e lontano dal centro abitato, ha consentito al sindaco di Itri Antonio Fargiorgio, che ha emesso apposita ordinanza, di sfruttare le deroghe previste dalla normativa e autorizzare la combustione. Una magra consolazione, certo, ma date le condizioni meteo dei giorni scorsi e la violenza della tempesta il bilancio poteva essere ben peggiore.
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Il Messaggero