LATINA - Nuovi dubbi sui fallimenti seguiti dall'ex giudice Antonio Lollo, agli arresti domiciliari da marzo. E' stato lui stesso a fornire piena collaborazione e a fare i...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Il rebus per chi è fallito, ha perso tutto, per fornitori e lavoratori che si sono trovati nei guai è: ci si limitava a dare incarichi e liquidare somme che in parte sarebbero state “retrocesse” a Lollo o si pilotavano in qualche modo le procedure?
Agli atti dello scandalo che ha travolto il Tribunale di Latina si sa che con Casale immobiliare e Fratelli Mandara c’è stato il tentativo di trarre beneficio da parte di alcuni professionisti incaricati.
Lo stesso ex giudice ha fatto riferimento ad altre procedure aperte e non oggetto dell'inchiesta: Di Lenola, Electronic Italia, Gival, Bimax, Olivieri e Fratelli Olivieri, Copredil e Fascal.
In ciascuno di questi procedimenti è intervenuto il patto che lo legava agli altri componenti della “cricca”. Altri fallimenti da capire, come quelli emessi con sentenze "copia e incolla" e già appellati dagli interessati.
Servizio completo sull'edizione cartacea e sul Messaggero digital Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero