Scuola, i comuni della provincia di Latina posticipano in massa la riapertura

Scuola, i comuni della provincia di Latina posticipano in massa la riapertura
Gaeta e Minturno lo avevano annunciato già nei giorni precedenti, ora anche Latina, Formia, Cisterna, San Felice Circeo, Terracina, Pontinia, Norma, Sermoneta, Cori,...

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Gaeta e Minturno lo avevano annunciato già nei giorni precedenti, ora anche Latina, Formia, Cisterna, San Felice Circeo, Terracina, Pontinia, Norma, Sermoneta, Cori, Sabaudia, Sezze, Maenza, Roccagorga e Prossedi hanno deciso di iniziare l'anno scolastico il 24 settembre. Non tutte le ordinanze sono già state firmate, ma entro oggi tutti i Comuni la pubblicheranno sull'albo pretorio. Si è infatti svolta ieri una videoconferenza fra tutti i sindaci dei Comuni pontini e la decisione è stata piuttosto unanime considerando che martedì la Regione Lazio ha reso nota la ferma decisione di avviare l'anno il 14 settembre, ma ha lasciato ai sindaci la possibilità di decidere con proprie ordinanze.


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Il primo è stato il sindaco di Monte San Biagio, Federico Carnevali, seguito dal sindaco di Gaeta Cosmo Mitrano e a seguire tutti gli altri Comuni dopo la videoconferenza di ieri pomeriggio. Una scelta dettata, nella maggior parte, dalla sicurezza per gli alunni che in questo modo rientreranno in classe dopo la seconda sanificazione per le elezioni referendarie (e comunali per Fondi e Terracina) considerando che la prima è già stata messa in atto prima del 1 settembre, quando cioè a scuola è rientrato il personale, compresi i docenti.
Questi dieci giorni in più saranno utili per terminare i lavori nelle scuole e per lo sfalcio dell'erba e anche per permettere all'ufficio scolastico regionale di nominare i supplenti mancanti, così come richiesto anche ieri dall'assessore regionale Claudio Di Berardino. Non è inoltre ancora stato nominato il personale che dovrà vigilare sul rispetto delle norme anticovid negli istituti scolastici.

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Altra questione sollevata è quella dei banchi che probabilmente non arriveranno prima della metà di ottobre e molti istituti hanno presentato la problematica ai sindaci perché ovviamente non c'è possibilità di distanziamento statico. Ovvio che questa decisione non riguarderà solamente gli istituti comprensivi, ma anche le superiori che fanno riferimento alle ordinanze del Comune di residenza.

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Aprilia prenderà una decisione oggi, così come Fondi che sta ancora ragionando sul giorno di riapertura che potrebbe non essere il 24. A Sperlonga il sindaco ha ricevuto la perplessità della dirigente dell'istituto comprensivo sulla riapertura il 14 settembre quindi nella giornata di oggi sarà presa una decisione.
Al momento gli unici comuni pontini che hanno deciso di aprire il 14, come da richiesta della Regione Lazio, sono Sonnino, Roccasecca e Priverno.


Il sindaco di quest'ultimo Comune, Anna Maria Bilancia, specifica che seguirà «L'indicazione nazionale e regionale. Lavoriamo da giugno e stiamo correndo contro il tempo, ma ce la faremo». Il collega di Sonnino, Luciano De Angelis, ha sposato l'idea di tutti i sindaci di scrivere alla Regione per un'apertura il 24, «ma l'Ente ha negato questa possibilità, dunque apriremo il 14». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero