"Le storie non volano", il romanzo di Roberto Campagna tra sfide a carte e politica

"Le storie non volano", il romanzo di Roberto Campagna tra sfide a carte e politica
Storia e fantasia, cronaca e immaginazione. Così come in altri suoi libri, Roberto Campagna, in "Le storie non volano" (edizionicroce, pagg. 160,  15 euro)...

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Storia e fantasia, cronaca e immaginazione. Così come in altri suoi libri, Roberto Campagna, in "Le storie non volano" (edizionicroce, pagg. 160,  15 euro) ricorre alla metanarrazione. In pratica, racconta fatti realmente accaduti mischiandoli con altri creati artatamente da lui stesso.


Ciò per rendere gli stessi fatti accaduti più credibili e quelli inventati più veritieri. Il racconto inizia nel 1985 e finisce nel 2010. Quattro i principali protagonisti: tre maschi e una femmina. Più che amici, sono compagni di gioco a carte. Le loro vite sono segnate dalla sfiga e le partite interminabili a briscola e tressette, che spesso non vedono né vinti né vincitori, sono la metafora delle loro stesse vite.  Al solito lo scrittore, giornalista e sociologo, esperto fra l'altro di enogastronomia, riesce ad affascinare il lettore attraverso una narrazione senza fronzoli.

 È nel'immaginario Borgomanuzio che si dipanano gli episodi, dalle partite a carte a quella elettorale.  «Sembrerà strano, ma l’idea iniziale – afferma l’autore – era quella di raccontare questi scontri elettorali, in particolare quello del rinnovo del Consiglio comunale dell’85, quando avvenne un incomprensibile ‘compromesso storico casereccio’. Ma rendendomi conto che, al di là delle lotte di partito, delle fazioni facinorose e dei tentativi di alleanze, il racconto sarebbe stato, oltre che striminzito, troppo asettico, pieno di numeri, liste e nomi, ho inventato le storie di questi quattro sfortunati personaggi. Quella degli scontri politici, dei canditati, dei rapporti fra i partiti, dei risultati elettorali e degli amministratori locali è diventata così la parte secondaria e storica del libro, a tratti romanzata».

«È un romanzo – scrive Maurizio Valtieri nella prefazione – che ci mostra e ci racconta, ancora una volta, una realtà locale, che abbandona la dimensione minimalista per farsi paradigma dell’intera umanità. Ma questa volta si va oltre e l’indagine diventa filosofico-antropologica».

E allora si rincorrono nella pagine del testo depressione, follia,  tradimento, prostituzione,  emarginazione,  aborto e  morte . Ma anche amore, solidarietà e comprensione.

Ne "Le storie non volano" i quattro amici seguiranno il destino che per loro è stato tracciato, vittime di una tragica catena di cause ed effetti, anche se Campagna è sempre in grado di sorprendere il lettore. 


Vedi anche > "Meglio poveri che poveracci", 185 aforismi per il nuovo libro di Roberto Campagna Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero