La Polizia di Stato di Latina, al termine di una indagine diretta dalla Procura della Repubblica di Latina e condotta dalla Questura di Latina, sta eseguendo 6 misure di custodia...
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«L'indagine - spiegano dalla Questura - si è sviluppata tra maggio e giugno dello scorso anno, e oltre a ricostruire una fiorente attività di spaccio a Latina, fa luce su una serie di atti intimidatori che nell’ambito di un vero e proprio regolamento di conti ha determinato la deflagrazione di più vetture in pieno centro città».
Sono in corso perquisizioni da parte di personale della Squadra Mobile, del Commissariato di Cisterna di Latina, con il supporto della Polizia Scientifica, del Reparto Prevenzione Crimine di Roma oltre che cinofili antidroga e antiesplosivo.
I nomi
L'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP di Latina ha raggiunto Nazzareno Di Giorgio, classe ’70; Mario Guiglia, classe ’68, Marco Costanzo classe ’74, Emiliano Valenti classe ’75; Andrea Reale, classe ’73 tutti a vario titolo indagati per avere in concorso tra loro, con più azioni esecutive di un medesimo disegno criminoso detenuto e ceduto a terzi sostanza stupefacente del tipo cocaina. Mentre Giovanni Cambria, classe 1961, è indagato per aver fabbricato l'ordigno esplosivo con cui fece saltare in aria la Lancia Y di Marco Costanzo: ed è proprio indagando sui due attentati che la polizia ha scoperto il giro di spaccio.
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Il Messaggero