Infrastrutture e sviluppo "verde", le proposte Cisl per il rilancio del territorio pontino

Infrastrutture e sviluppo "verde", le proposte Cisl per il rilancio del territorio pontino
Il rilancio del territorio pontino al centro dell'esecutivo dell'Ust Cisl di Latina, presieduto dal segretario generale Roberto Cecere, alla presenza dei segretari...

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Il rilancio del territorio pontino al centro dell'esecutivo dell'Ust Cisl di Latina, presieduto dal segretario generale Roberto Cecere, alla presenza dei segretari generali di categorie ed enti.


Una situazione difficile in Italia, ancora di più nella provincia pontina, dove si contano migliaia di casse integrazione relative soprattutto ai comparti del commercio e dell’edilizia e ancora si registrano ritardi nell’erogazione degli ammortizzatori sociali. A tal proposito  Cecere ha dichiarato: «In linea con la piattaforma di sviluppo di Cgil, Cisl e Uil regionale e provinciale, ora più che mai la velocità di mettere in campo progetti che possano rilanciare l’economia territoriale sarà la vera sfida. Non possiamo perdere tempo, settori come quello del commercio, dell’edilizia, alberghiero e turistico, sono praticamente fermi o al massimo lavorano a ranghi ridotti rispetto alle proprie possibilità».

Vedi anche > Autostrada Roma Latina, incontro di "Impresa": «Preoccupati per i ritardi»


Una provincia già carente di infrastrutture, potrebbe cogliere l’opportunità di realizzare un sogno che dura da decenni ovvero di vedere realizzata l’autostrada Roma – Latina che finalmente collegherebbe l’Agro Pontino con l’Europa. «Occorre inoltre pensare ad un sistema di incentivi locali capaci di garantire le attività esistenti ed attrarre nuovi investimenti produttivi e specialmente riportare in vita i tanti siti dismessi. Infrastrutture che potrebbero rilanciare la naturale vocazione del nostro territorio come il turismo balneare con le nostre coste e spiagge e le molteplici località di immenso fascino artistico e paesaggistico. Dobbiamo sviluppare una economia verde - ha concluso Cecere - che aprirebbe uno scenario innovativo e pieno di opportunità, partendo dall’immaginare uno stretto connubio tra produzione di energia pulita e ciclo dei rifiuti integrato. Non possiamo solo pensare a fare profitto, abbiamo l’obbligo di lasciare alle nuove generazioni un territorio migliore. Le istituzioni devono snellire le procedure relative alle autorizzazioni ed allinearsi ai territori più virtuosi ed efficienti. In questa visione di un futuro migliore il sindacato ha un ruolo di rilievo perché da sempre rappresenta tutti i comparti produttivi e soprattutto in questo periodo, dobbiamo essere vicino alla gente, ai lavoratori e alle persone più fragili»

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Il Messaggero