Restano sette Comuni senza contagi, mentre in tre si concentrano oltre la metà dei casi di Covid da quando è iniziata l'emergenza in provincia di...
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Quella che riguarda, ad esempio, Aprilia, Fondi e Latina. Non è un caso, perché in questi tre centri ci sono state la metà delle notifiche di positivi e ancora adesso restano osservate speciali. Il che non significa che rischiano la chiusura, ma che occorre mantenere alta la guardia. Qui come altrove.
Ad esempio a Minturno - risalito negli ultimi giorni, dopo aver fatto registrare il primo caso assoluto in provincia, benché proveniente dal nord Italia - o Santi Cosma e Damiano che ha seriamente rischiato la zona rossa. Il motivo? Un boom di casi tutti insieme, un indice di prevalenza vicino a 30 (e oltre 10 si chiude) ma per fortuna due link familiari tenuti sotto osservazione. Cosa che ha evitato il peggio.
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Ma torniamo ai numeri. Latina ha avuto da inizio pandemia 186 positivi, segue Aprilia con 134 e poi Fondi con 123. Rispettivamente rappresentano 23,33, 16,51 e 15,43%
Tutti gli altri centri della provincia sono al di sotto del 5% di contagi da inizio pandemia, esclusa Terracina che con 47 casi sfiora il 5,9%. Per quanto riguarda i dati assoluti oltre i 30 contagi ci sono Formia (33) e Cisterna (31), subito dopo Sezze ( 28), quindi 27 a Minturno, 21 a Sabaudia e Santi Cosma e Damiano. Sotto le due decine Priverno (19, ma ha inciso fortemente il cluster della dialisi) Itri (16) Gaeta e Pontinia (14 tutte e due), Sermoneta (13). Sotto i dieci casi tutti gli altri, con sette centri che possono vantarsi di non avere conosciuto proprio il Covid 19.
Sono a zero casi Campodimele, Ponza, Prossedi Roccamassima, Roccasecca, Sonnino e Ventotene. Un record di non poco conto, mentre quando l'emergenza sarà finita statistici specilizzati in sanità ed epidemiologi avranno una mole di dati su cui lavorare per provare a comprendere anche come si è mosso il virus in provincia.
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Il Messaggero