Stupisce che qualcuno si stupisca. Che il clan Di Silvio fosse in rapporti con la politica è risaputo da tempo. Ieri un articolo sulla cronaca di Roma di Repubblica ha...
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L'ORDINANZA
Poi nel 2018 è arrivata l'inchiesta Alba Pontina. Nell'ordinanza di custodia cautelare c'è anche la finalità di procurare voti ad alcune persone in occasione di consultazioni elettorali acquisendo il controllo dell'attività di propaganda nell'associazione a delinquere con modalità mafiose contestata a Armando Lallà Di Silvio, ai figli Ferdinando Pupetto, Samuele e Gianluca, a Renato Pugliese, Riccardo Agostino e Federico Arcieri dai magistrati della Dda di Roma Barbara Zuin, Luigia Spinelli e Claudio De Lazzaro, che hanno condotto l'inchiesta. Una contestazione che trova riscontri nelle intercettazioni telefoniche che supportano la tesi accusatoria e nelle dichiarazioni di Pugliese che da dicembre 2016 sta collaborando con i magistrati. Spuntano i primi nomi.
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Il Messaggero