Latina, riasfaltano l’isola pedonale senza spostare i vasi: ecco il risultato

Latina, riasfaltano l’isola pedonale senza spostare i vasi: ecco il risultato
A guardare la foto sembra uno di quei “meme” che circolano sui social network. E invece è stata scattata ieri pomeriggio in Corso della Repubblica, dove sono...

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A guardare la foto sembra uno di quei “meme” che circolano sui social network. E invece è stata scattata ieri pomeriggio in Corso della Repubblica, dove sono stati effettuati i lavori di rifacimento dell’asfalto. Sembra incredibile eppure qualcuno è riuscito a lasciare i vasi esattamente nella loro posizione, senza spostarli di un centimetro, rifacendo l’asfalto tutto intorno. La scena surreale si è presentata tra l’incrocio con via Eugenio di Savoia e il cinema Corso.

Cosa è successo? «Mi sono attivato - spiega l’assessore ai Lavori Pubblici, Emilio Ranieri - negli uffici del servizio competente per capire cosa sia accaduto e perché. Faremo tutte le verifiche per poi procedere con il ripristino del manto stradale in maniera corretta, con l’intervento della ditta competente».

I grossi vasi in Corso della Repubblica hanno un trascorso piuttosto “complicato”. Inizialmente erano sistemati sul marciapiede, poi sono stati spostati sulla strada, alcuni però si sono rotti e poi eliminati, lasciando soltanto i contenitori in condizioni migliori. Di certo nessuno avrebbe mai immaginato che, con il rifacimento dell’asfalto, sarebbero rimasti lì creando delle “isole” non esattamente gradevoli alla vista.

Nel centro storico resta in piedi il progetto della nuova pavimentazione. «La Soprintendenza - spiega Ranieri - deve ancora valutare il progetto globale che abbiamo presentato dopo il parere negativo rispetto all’ipotesi iniziale, considerata troppo limitata all’area del centro, senza coinvolgere il resto della città».

Resta però l’urgenza di controllare i lavori legati agli scavi in città. «Abbiamo fatto una delibera - spiega l’assessore Ranieri - per gestire con attenzione i sottoservizi. Solo Acqualatina, ad esempio, effettua mille scavi all’anno sul territorio comunale, ci sono delle situazioni che vanno tenute sotto controllo in maniera più specifica, a cominciare dai progetti che vengono presentati, a volte non completamente esaustivi. Nella delibera ho indicato la necessità di effettuare dei controlli a campione, almeno 12 all’anno».

Marco Cusumano

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Il Messaggero