I carabinieri l'hanno arrestato nella notte della movida, nel cuore di Latina, mentre spacciava una dose di cocaina, ma poi, le perquisizioni hanno portato alla luce...
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I militari nel corso delle perquisizioni nell'abitazione, nello studio legale dove esercita e in un secondo immobile che ha affittato a un altro studio legale nello stesso palazzo di piazza Roma - come ha spiegato il comandante provinciale dei carabinieri di Latina, colonnello Gabriele Vitagliano - sono stati anche trovati soldi (2.500 euro in banconote) e poi 12 chili di monete da un euro e attrezzature usate abitalmente dai ladri: uno jammer per ostacolare le comunicazioni dei cellulari (ma anche per impedire agli allarmi di slot machine e rivendite automatiche di sigarette di scattare l'allerta al momento del furto), passamontagna e guanti di quelli usati dai ladri. Da dove arriva questa merce e questa attrezzatura? E poi dove si riforniva di droga? L'avvocato nascondeva tutto ciò parte nello studio legale, parte nella cantina del palazzo, e parte in un secondo studio a cui aveva accesso, il tutto a due passi dalla zona della movida dove tra l'altro, lo stesso professionista, gestisce anche un bar.
Quanto alla cocaina, ora nel capoluogo tremano in parecchi. I carabinieri tenevano d'occhio il professionista da tempo per quel suo curioso andirivieni notturno e non è chiaro quante persone i militari abbiano visto durante gli appostamenti comprare dosi di droga in piazza Roma. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero