Economia, l'assessore Giulia Caprì: «Serve concretezza e coraggio»

Economia, l'assessore Giulia Caprì: «Serve concretezza e coraggio»
Giulia Caprì, neo assessore del Comune di Latina alle Attività produttive ieri ha incontrato le associazioni che rappresentano il mondo dell'impresa....

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Giulia Caprì, neo assessore del Comune di Latina alle Attività produttive ieri ha incontrato le associazioni che rappresentano il mondo dell'impresa. «Vorrei - ha esordito - che tutti voi partecipaste attivamente alla crescita della città, lavorando insieme. La maggior parte di voi mi conosce, sapete che sono una persona pratica, è ora di fare». Avvocato prima, ispettore del lavoro e mediatore poi, da trent'anni è a stretto contatto con le problematiche del territorio, con il suo tessuto sociale, economico e industriale. «I cittadini sono stanchi di questo clima da Sangue e arena - aggiunge - dicono che ci si scanna su tutto ma poi non cambia niente. Cambia, se vogliamo che cambi. Cambia se ci predisponiamo noi per primi al coraggio». Ma da dove intende iniziare? «Servono iniziative utili ad aumentare l'occupazione attraverso progetto industriali e nuovi investimenti, intendo sviluppare nel centro di Latina un salotto di incontri, di eventi, in modo tale da qualificare il centro e la ztl. Terzo punto: promuoveremo un tavolo di concertazione utile a rendere le scelte politiche più partecipative e trasparenti possibili, cercando anche di semplificare le procedure amministrative del mio assessorato».

Poi la parola è passata ai rappresentano il tessuto produttivo: industriali, commercianti, agricoltori allevatori. Le richieste sono quelle di sempre, e non perché il mondo dell'impresa sia monotono, ma perché in questi anni i problemi sono rimasti irrisolti. Chiedono cosa che sono alla base di un tessuto economico e della sua possibilità di svilupparsi: infrastrutture degne di questo nome, collegamenti adeguati, ma chiedono anche un territorio più curato, pulito, e questo in tutta la provincia, non solo a Latina, procedure semplificate, la possibilità di snellire i tempi della burocrazia. Infine chiedono quale sia vision, la prospettiva futura, gli obiettivi dell'amministrazione per un territorio bello e ricco come questo ma che non è mai riuscito a decollare pienamente. E' stato solo il primo incontro, chissà se l'assessore Caprì saprà dare una marcia nuova all'assessorato, da parte sua il sindaco Damiano Coletta lancia un input: «Siamo una delle città più giovani d'Italia, e non mi riferisco alla sua nascita quanto all'età media della popolazione, forse potremmo partire da qui per inventarci una vision che non avremo da un giorno all'altro, ma sulla quale lavorare e costruire insieme».

Monica Forlivesi
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Il Messaggero