LATINA - L'inquinamento della falda acquifera attorno alla centrale nucleare di Borgo Sabotino e il superamento delle concentrazioni di sostanze tossiche da due a venti...
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Al contrario i fondi Sogin regolarmente trasferiti al Comune - complessivamente tre milioni e 270mila euro per gli anni 2011, 2012 e 2013 - quale compensazione dello Stato ai territori che ospitano le centrali, sono in parte finiti alle cooperative e soprattutto non sono stati utilizzati per recuperare lo stato della falda acquifera. Il tutto nonostante il vincolo che obbliga gli enti locali beneficiari a destinarli a interventi quali la gestione dei rifiuti, la tutela delle risorse idriche e la bonifica dei siti inquinati. E' lo stesso assessore Fabrizio Cirilli, in una delle intercettazioni agli atti del procedimento, che durante una riunione con alcuni suoi sostenitori racconta di avere utilizzato per il taglio dell'erba in città risorse attinte da capitoli di bilancio diversi, quello dei cosiddetti fondi di compensazione Sogin e quello dei lavori pubblici. Uno storno questo che assume contorni di illegittimità, come sottolineano gli investigatori, e che ha riguardato anche altri capitoli: i soldi sono stati utilizzati - impropriamente - anche per compensi ed extra al personale interno del Comune, quello dell'assessorato all'Ambiente. Il tutto mentre l'area di Sabotino ha utilizzato acqua inquinata. Senza saperlo. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero