Indennità non dovuta, professore della "Sapienza" dovrà restituire 230.000 euro alla Asl

La sede della Asl di Latina
Un errore, una “dimenticanza”, una svista, un problema burocratico o qualcosa di più serio. Lo stabiliranno altri, intanto la Asl chiede a un professore...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Un errore, una “dimenticanza”, una svista, un problema burocratico o qualcosa di più serio. Lo stabiliranno altri, intanto la Asl chiede a un professore dell’università “Sapienza” di Roma, “strutturato” nell’azienda pontina da tempo, di restituire emolumenti per oltre 230.000 euro.


Il docente avrà tempo un mese, è stato messo in mora, in caso non versasse il dovuto si avvieranno le azioni forzose previste in questi casi.

Il motivo? Ha percepito per anni l’indennità di esclusiva - pur svolgendo attività libero professionale - e percepito anche un’altra serie di emolumenti perché (in teoria) si dedicava «a tempo pieno» all’attività in ospedale. Il professore è stato scoperto a seguito di un esposto che risale al 2014 ma solo nei giorni scorsi - e dopo uno scambio di lettere andato avanti anni tra Asl e “Sapienza” - la situazione si è definita. Lo stesso docente, accortosi che qualcosa non quadrava, aveva chiesto a un certo punto di non percepire più l’indennità. Quella del passato, però, deve restituirla e lo stesso vale per i contributi previdenziali.

Servizio completo sull'edizione cartacea o sul Messaggero digital
  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero