Inaugurazione anno giudiziario Tar: ecco le ragioni per non chiudere la sede di Latina

Inaugurazione anno giudiziario Tar: ecco le ragioni per non chiudere la sede di Latina
LATINA - E' stato inaugurato l'anno giudiziario del Tar nella sede di Latina, potrebbe essere stata l'ultima volta. Infatti quella pontina è una delle 22 sedi...

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LATINA - E' stato inaugurato l'anno giudiziario del Tar nella sede di Latina, potrebbe essere stata l'ultima volta. Infatti quella pontina è una delle 22 sedi distaccate che il Governo ha deciso di chiudere entro il primo luglio del 2015 se non arriverà nel frattempo un piano di riforma della giustizia amministrativa. Il neo presidente Carlo Taglienti ha ricordato tutti i motivi per cui bisogna scongiurare la chiusura del Tar di Latina. Intanto perché fu creato per decongestionare il Tribunale amministrativo del lazio che ha sede a Roma che, come è noto, è la sede in Italia che accentra le competenze relative alle amministrazioni centrali dello Stato. I ricorsi sono cresciuti del 6% in un anno.




Un altro punto a favore di Latina il fatto che il Tar serve un bacino di utenza di oltre un milione di abitanti, molto più vasto di quelli di numerosi Tar regionali. Anche perché le spese della sede pontina sono contenute ad appena 50 mila euro l'anno, mentre il solo trasloco ne costerà 120 mila. Qui è ubicato in una sede demaniale che dunque allo Stato non costa nulla, mentre la collocazione a Roma comporterà costi di allestimento di uffici e servizi, senza contare i problemi relativi alla collocazione dei magistrati e del personale in servizio nel capoluogo pontino.



Per tutte queste ragioni il presidente Taglienti e dopo di lui i rappresentanti dell'Associazione magistrati amministrativi hanno auspicato in un ripensamento del Governo che salvi la sede pontina, dove tra l'altro con un grande sforzo sta continuando a ridurre il numero delle pendenze arretrate, scese dai 7.800 fascicoli del 2010 ai 3.759 del 2014. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero