Giornate della memoria, conferenza a Latina sugli ufficiali italiani trucidati a Kos

Giornate della memoria, conferenza a Latina sugli ufficiali italiani trucidati a Kos
Si terrà venerdì 31 Gennaio  a partire dalle  17  presso il Museo della Terra Pontina (Piazza del Quadrato n. 24 - Latina), la Conferenza dal titolo:...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Si terrà venerdì 31 Gennaio  a partire dalle  17  presso il Museo della Terra Pontina (Piazza del Quadrato n. 24 - Latina), la Conferenza dal titolo: "Kos, una tragedia non più dimenticata". L'iniziativa è a cura  del Museo della Terra Pontina e del colonnello Pietro Giovanni Liuzzi, presidente del comitato per i Caduti di Kos, ed in collaborazione con l’Associazione nazionale combattenti e reduci – Federazione provinciale di Latina. L'incontro si inserisce nel palinsesto ufficiale delle attività relative alla "Giornata della Memoria" «al fine di perpetuare il ricordo del sacrificio di 103 Ufficiali Italiani del 10° Reggimento di Fanteria “Regina” trucidati dai nazisti sull’Isola di Coo nell’ottobre 1943,  fucilati come rappresaglia per la resistenza opposta all’invasione tedesca dell’isola dopo l’Armistizio di Cassibile dell’8 settembre 1943, che sanciva la cessazione delle ostilità tra l'Italia e gli anglo-americani».


La Conferenza si propone, fra l'altro, attraverso la disamina della documentazione ufficiale dell’epoca ed i risultati delle indagini condotte negli anni dal colonnello Pietro Giovanni Liuzzi proprio sull’isola di Coo al fine di ricercare i resti mortali dei 103 ufficiali italiani, di contribuire a favorire il ricordo e la conoscenza storica su una tragica vicenda per troppi anni dimenticata affinchè Kos, al pari di Cefalonia, El Alamein, Nikolajewka ed altri, rientri a pieno titolo nei luoghi della memoria  nazionale.  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero